Ricominciare a vivere, fra sfida e consapevolezza

C’è una parola che ricorre continuamente in questo periodo: sfida. Sfida contro il tempo per fermare la corsa del virus attraverso la vaccinazione di massa; sfida per riprendere in mano la nostra vita; sfida per combattere la povertà e la diseguaglianza; sfida per superare l’arretratezza tecnologica, resa più evidente dall’emergenza Covid; sfida per salvare il Pianeta, quasi che il Covid abbia risvegliato la nostra coscienza ecologica; sfida per ricominciare a credere in noi nonostante tutto. La parola sfida sottende l’esistenza di un confronto in cui una parte è avversa: c’è qualcosa o qualcuno da combattere, e questa necessità ci dà una carica più che mai utile in questo contesto. Utile, ma non sufficiente per garantire buon esito all’impegno civile, che oggi richiede di moltiplicare i nostri sforzi, nei ruoli politico-amministrativi e nel volontariato vissuto accanto ai tanti cittadini attivi coi quali condividiamo l’impegno di una comunità che non sta a guardare ma che si rimbocca le maniche. Lo sforzo che dobbiamo mettere in campo è grande, e nell’affrontarlo dobbiamo prima di tutto essere consapevoli, fuori da ogni illusione, che occorrerà tempo per ricucire gli strappi sociali, economici, culturali, che hanno sfilacciato le nostre vite. Non è pessimismo pensare che l’impegno richiesto a noi tutti sarà duraturo: è realismo e responsabilità. E non è lentezza affrontare politicamente i problemi e le situazioni con tempestività, ma anche con lungimiranza e quindi con un pensiero al futuro.
Altra consapevolezza indispensabile è la necessità di agire politicamente fuori dalla nostra cultura faziosa, di parte, di interessi. La sfida della ricostruzione delle nostre vite è una sfida comune, non è duello fra parti avverse. Come ha ben detto il nostro Presidente Sergio Mattarella, «il futuro è per tutti, o è per nessuno». Se non siamo consapevoli di questo destino comune usciremo a pezzi dalla tragedia che ci ha colpito e difficilmente riusciremo a costruire una società migliore e più giusta, a cui tutti noi aspiriamo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *