Tutto quello che si può fare per aiutare e tutelare le associazioni e il volontariato, in questo momento storico è un dovere. È purtroppo evidente che già da tempo la disponibilità di volontari è drasticamente diminuita; ora, quello che sta diminuendo è il numero delle associazioni sul territorio. Ma la cultura del volontariato e dell’associazionismo ha un valore civile che deve essere protetto e promosso.
Per le associazioni sportive e culturali, ad esempio, la contrazione o la totale mancanza di attività ha significato non poter introitare le quote sociali, perdere l’interesse dei soci per l’oggetto sociale e quindi avviarsi verso la chiusura. Molte di queste associazioni gestiscono o utilizzano, in virtù di convenzioni, spazi e strutture comunali, assicurandone l’apertura con un’offerta che ha ampie ricadute sociali, che tesse una rete di relazioni, che ha un impatto positivo su tutto ciò che ruota loro intorno. Il danno derivante dalla chiusura delle associazioni va oltre, quindi, il servizio specifico che viene a mancare, ma si spinge verso la riduzione di funzioni e servizi, il degrado di strutture e spazi, il mancato presidio del territorio.
Anche le associazioni di tipo sociale stanno vivendo un momento di crisi: tradizionalmente, per molti dei servizi che offrono fanno affidamento su persone della terza età, che mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie risorse a favore della comunità. Una disponibilità che a causa del Covid si è drasticamente ridotta.
Se le associazioni, in particolare quelle sociali, chiudono, se il volontariato, che talvolta sostituisce l’impegno del settore pubblico, si contrae, salta tutto un sistema di aiuto solidale, di welfare di comunità. Ed è proprio questo sguardo verso un welfare di comunità, che bisognerà rendere patrimonio di tutti. Occorrerà riattivare il volontariato, ripensarlo, proporre una pluralità di progetti coinvolgendo e mobilitando le risorse delle comunità e agendo sulle risorse delle persone. Un nuovo modo di vedere il volontariato, un diverso sguardo verso l’associazionismo che ha alla base la ferma volontà di far vivere le associazioni, di sostenerle, e successivamente di metterle in rete.